Nell’ambito dell’attività finalizzata alla realizzazione di iniziative volte alla promozione e alla valorizzazione della lettura e della cultura in genere, l’Associazione Volontariato Vincenziano di Davoli ha sottoscritto numerosi protocolli d’intesa con Istituti Scolastici, Enti e Associazioni
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Istituto Comprensivo Davoli
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Istituto Comprensivo Chiaravalle C.
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Istituto Comprensivo Montepaone
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AFADI
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Comune di Montepaone
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Tribunale dei Minori di Catanzaro
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Associazione Belarus
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Associazione Prisma

IL GRUPPO
Il Gruppo Incontro di Davoli Marina è un’associazione di laici cattolici volontari che riunisce persone che intendono vivere la solidarietà e la carità Cristiana secondo il Vangelo.
Il Gruppo si ispira al modello di San Vincenzo De Paoli, fondatore della Famiglia Vincenziana, operando in comunione con i pastori della Chiesa.
Molta importanza viene data alla formazione spirituale, umana e tecnica dei soci, cui vengno date opportunità di partecipare a due convegni annuali regionali dell’Associazione, ad altri convegni e congressi nazionali.
A tutti vengono forniti libri, opuscoli e riviste utili ad un personale arricchimento, cui contribuisce particolarmente la guida e la riflessione biblica che l’assistente spirituale del gruppo offre nella riunione mensile.

PROGETTI
Visite domiciliari a famiglie o persone segnalate, che presentano varie problematiche;
visita domiciliare frequente agli anziani soli, anche con distribuzione della Santa Comunione (Ministro Straordinario);
Centro di aggregazione aperto ogni mercoledì a persone di qualunque età, residenti nel territorio ma provenienti da vari paesi;
Collaborazione con la Parrocchia, Caritas per festa anziani prima di Natale ed unzione infermi prima di Pasqua;
Collaborazione con il SERT;
Disponibilità a prendersi cura di persone in difficoltà, segnalate dal Centro Giustizia Minorile di Catanzaro;
Progetto di integrazione degli immigrati con incontri personali e di gruppo.

OBIETTIVI
Lotta contro ogni forma di povertà morale e materiale e di ingiustizia, promozione della dignità e della crescita delle persone coinvolte.
Quali gli strumenti per raggiungere tali obiettivi?
Operare in gruppo;
incontrare i poveri nel loro ambiente di vita;
coinvolgere attivamente le persone nei progetti che le riguardano, per renderle responsabili e consapevoli della propria crescita;
collaborare con le strutture pubbliche e private per rimuovere alla base le cause della povertà, programmando e realizzando progetti sul territorio;
promuovere l’aggiornamento permanente dei Volontari, assicurando loro la formazione spirituale e tecnica necessaria per rispondere con efficacia ai bisogni reali.
SAN VINCENZO DE PAOLI
San Vincenzo De Paoli nacque in Francia, a Pouy, il 24 aprile 1581 da famiglia contadina. Divenuto sacerdote nel 1600, fu prima a Tolosa e poi a Parigi. Qui conobbe il famoso teologo Pierre Bérulle e san Francesco di Sales e divenne nel 1610 cappellano elemosiniere della Regina Margherita di Valois.
Fu quindi per breve tempo parroco di Clichy, nei sobborghi di Parigi e poi cappellano e precettore della ricca famiglia dei Gondi.
Nel 1617 è nominato parroco a Chatillon-les-Dombes, vicino a Lione, dove fondò la prima Compagnia della Carità, un gruppo di signore che si misero insieme per organizzare l’assistenza delle famiglie povere attraverso la visita personale a domicilio. Le Compagnie della Carità sono diventate oggi i Gruppi di Volontariato Vincenziano.
Vincenzo De Paoli fu nominato in seguito Cappellano generale delle galere di Francia e in tale veste svolse un’opera continua e preziosa di assistenza per i condannati. Più tardi, nel 1643, entrò a far parte del Consiglio di Coscienza della Regina Anna d’Austria, vedova di Luigi XIII e si impegnò a fondo nella lotta contro gli Ugonotti.
E’ invece del 1625 la fondazione della Congregazione della Missione, l’opera che riuniva un gruppo di sacerdoti e che si proponeva la predicazione della fede tra i poveri e nelle campagne. La Congregazione prendeva fissa dimora a Parigi nel 1632 nel grande Priorato di San Lazzaro e si diffuse rapidamente in molte parti dell’Europa, occupandosi anche della formazione del clero.
Del 1633 fu ancora la creazione delle Figlie della Carità con la collaborazione di santa Luisa de Marillac, che assunsero il compito di sostenere l’attività delle Compagnie della Carità. Erano suore non più chiuse nei conventi, ma sparse nel mondo a servizio dei poveri ovunque si trovassero.
Morì a Parigi il 27 settembre 1660, dopo aver continuato a seguire personalmente tutte le opere da lui iniziate. Venne canonizzato nel 1737.
Fu merito particolare di Vincenzo De Paoli quello di aver capovolto l’atteggiamento allora prevalente nei confronti dei poveri, che era di allontanamento ed emarginazione, per andarne in cerca e soccorrerli attraverso l’aiuto e la collaborazione di quanti più fosse possibile, ispirandosi alla carità evangelica, che vede nel povero la persona di Cristo.